Disegno degli schemi elettrici con QElectroTech
Salvare e stampare
tutti i disegni vanno salvati nella cartella di rete personale Z:
nella cartella tpa
il nome del file deve essere tavolaNcognome
(ad esempio tavola1canducci.qet)
non si stampa su carta ma su pdf (tavola1canducci.pdf)
CAD elettrico QElectroTech
Per disegnare gli schemi elettrici di comando e potenza useremo il software gratuito QElectroTech.
Il software è già installato nei PC ma è necessario aggiungere:
La procedura va fatta manualmente e ripetuta se si cambia PC. Considerando ad esempio l'utente leonardo.canducci
, occorre:
scaricare il file con la libreria di simboli
tpa.zip e scompattare il contenuto nella cartella
C:\Users\leonardo.canducci\Application Data\qet\elements
scaricare il file con il modello di cartiglio cartiglio_tpa.zip e scompattare il contenunto nella cartella C:\Users\leonardo.canducci\Application Data\qet\titleblocks
I simboli della libreria compaiono nella finestra a destra, nella scheda Collezioni alla voce Collezione utente. Per inserirli nel disegno cliccare e trascinare il simbolo sul foglio.
La prima cosa da fare quando si crea una nuova tavola è modificare le Proprietà della pagina:
compilare le informazioni mostrate nel cartiglio con titolo, autore e data
selezionare il valore 5 per la dimensione del testo nella scheda Multifilare
spuntare la voce Mostra un solo testo per ogni potenziale nella pagina
Alcune note pratiche:
la versione 0.7 ha introdotto una serie di cambiamenti sia nell'interfaccia che nella gestione dei simboli
per inserire un simbolo si può utilizzare il campo di ricerca nella finestra a sinistra sceglierne uno esplorando la vista ad albero (se possibile preferire i simboli della libreria utente TPA)
per collegare i simboli cliccare su un morsetto rosso e trascinare fino a quello di un altro simbolo
per creare una linea trifase piazzare e rinominare tre sorgenti linea e piazzare tre sorgenti generiche per terminarla
modificare il percorso dei conduttori con le apposite maniglie
modificare altre proprietà facendo doppio-click sull'oggetto o selezionandolo e modificando i campi nella scheda Proprietà della selezione a destra
riempire la casella di testo associata ai vari oggetti con il relativo codice identificativo o cancellarla dalla versione 0.7 è tutto più complicato: alcuni simboli vanno associati tra loro (ad esempio bobine e contattori) e non è possibile editare direttamente l'etichetta del contattore a meno che non si cambi l'attributo dell'etichetta da “Informazioni dell'elemento” a “testo utente”; la soluzione più immediata ma meno elegante è di cancellare l'etichetta e aggiungere un campo di testo indipendente con la sigla giusta
Come eseguire un disegno corretto
Disegnare nello stesso foglio, ma separatamente, il circuito di potenza e quello di comando (al limite è possibile collegarli mettendo in evidenza il trasformatore).
Per ogni segno grafico:
indicare
a sinistra o sopra il suo codice di identificazione secondo la norma CEI 3-34 (ad esempio
S1
per un pulsante,
M1
per un motore)
1)
usare lo stesso codice di identificazione per due organi dello stesso dispositivo (ad esempio bobina e contatti di un contattore)
indicare a destra e con un carattere più piccolo la sigla dei morsetti (ad esempio 1
e 2
per un contatto di potenza, 13
e 14
per un contatto ausiliario NO)
Identificare i conduttori con una sigla usando:
una sigla alfanumerica (ad esempio T12
per indicare il secondo tratto della linea della fase L1)
o con un numero, per il circuito di comando
Circuito di potenza
E' uno schema multifilare che mostra il collegamento alla linea trifase del motore. Indicare:
i tre conduttori della linea trifase (T1
, T2
, T3
) disposti orizzontalmente
la linea che alimenta il motore disposta verticalmente
i contatti del teleruttore con la relativa bobina (K1
)
il relè termico (F1
)
il conduttore di protezione PE
Circuito di comando
E' uno schema funzionale che mette in evidenza il comando del motore. Indicare:
i due conduttori di alimentazione del circuito di comando disposti in orizzontale, 24V
in alto e 0V
in basso
i vari contatti ausiliari NO e NA
le bobine che azionano i contattori
le lampade di segnalazione
In questi schemi si disegna da sinistra a destra: la parte di comando, i contatti ausiliari (autoritenuta), e le lampade di segnalazione. In corrispondenza delle varie diramazioni dalla linea di alimentazione si indica la funzione svolta (COMANDO MARCIA-ARRESTO
, SEGNALAZIONE TERMICO
, SEGNALAZIONE ARRESTO
, ecc.).
In questi schemi possono essere indicati:
dei numeri corrispondenti ai vari tratti verticali che permettono di individuare la posizione dei vari componenti
una tabella con le coordinate (i numeri che identificano i vari tratti verticali) dei contatti NA e NC comandati dalle bobine posta sotto alle bobine stesse
Tavole
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avviamento ritardato (si noti il simbolo della bobina del temporizzatore e quello dei contatti NA e NC temporizzati e la tabella che indica i contatti attivati da ogni bobina)