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Impianti domotici
Premessa: il sistema MyHome
Da molti anni la nostra scuola ha introdotto l'argomento della Domotica nella materia di Tecnologia e Progettazione. L'argomento viene introdotto mostrando il funzionamento di due pannelli didattici del sistema MyHome di bticino, successivamente viene descritto il funzionamento del sistema a BUS SCS e della componentistica, infine si passa al montaggio di semplici impianti in laboratorio.
Il sistema MyHome di bticino è sicuramente valido ma negli anni si è affermato un nuovo standard: KNX. Si tratta di una soluzione più evoluta, aperta e supportata da moltissimi produttori e, ad oggi, è di fatto il sistema più usato. La filosofia tuttavia non cambia: si tratta di sistemi a BUS dove apparecchi e comandi comunicano tra di loro secondo un modello client-server, ovvero:
- un dispositivo attuatore (server) mette a disposizione un servizio, ad esempio l'accensione di una lampada
- un dispositivo di comando (client) richiede attraverso il BUS un determinato servizio
Questa soluzione - apparentemente complicata - permette una grande flessibilità e rende possibile tutta una serie di funzionalità non realizzabili con impianti tradizionali.
Vantaggi
Ridurre lavoro Sostituire l'azione dell'uomo Qualità della vita (fatica/comfort) Sicurezza Disabilità Telecomunicazioni → comando remoto Risparmi energetico Semplificare progettazione/installazione/manutenzione adattabile a impianti tradizionali (sostituzione/integrazione) monitoraggio controllo automatico (climatizzazione/riscaldamento/consumo e distacco energia) segnalazione allarmi diffusione sonora programmazione scenari (notte, giorno, lettura, cena, ecc.) videocontrollo
Automatizzare impianti tradizionali Integrare (oggi comando manuale e impianti separati che “non si parlano”) → un solo sistema integrato dove gli impianti dialogano tra loro e controllo intelligente (figure 10, 11 e 12 pdf bticino_scs)
Principi home automation:
- user friendly (facile da usare); semplificare azioni quotidiane
- sicuro (bassa tensione)
- continuità di servizio (immune da guasti o facile da riparare)
- basso costo (soluzione domestica)
Esempi in impianti tradizionali:
- videocitofono
- tapparelle motorizzate
- cronotermostato
- antifurto (fig 14-15-16-17)
- rivelatore gas/salvavita (fig 13)
- gestione energia con priorità (figure 18-19-20)
- gestione consumi (figure 20-21)
Interfacce:
- pulsanti
- telecomandi
- touch screen
- web server
→ invio comando al BUS
Sistema distribuito con dispositivi indipendenti (più affidabile) e funzioni evolute su server centrale
Predisposizione: meglio da subito
BUS canale di comunicazione attraverso il quale diversi dispositivi scambiano informazioni. Doppino: conduttori intrecciati, non schermato, guaina, isolamento 300/500V. Modulazione di frequenza. Sul doppino:
- alimentazione 27 Volt
- dati
- video
- audio
Configurazione:
- fisica con ponticelli sui dispositivi
- via software con ethernet
Sensori luminosità e presenza
Navigazione
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