Passaggi nella realizzazione di un circuito stampato:
Circuito stampato:
Tecnologie per realizzare il circuito stampato:
Quando disegniamo lo schema e posizioniamo i componenti dobbiamo associare ad ogni componente un footprint (impronta) che descrive fisicamente l'oggetto (contatti, dimensione). La stessa tipologia di componente può avere forme diverse e quindi footprint diversi.
Passaggi:
La scheda viene mostrata come un rettangolo con tutti i componenti disposti all'esterno su un lato; occorre posizionare i componenti. La disposizione rispecchierà la forma effettiva del circuito stampato ed è fondamentale; è importante considerare l'ingombro, la possibilità di collegare facilmente i componenti e di testare la scheda.
Fattori che incidono sul costo:
Definizioni:
Nasce come software di simulazione ma noi lo useremo principalmente per disegnare lo schematico di un circuito e generare una netlist che passeremo a Ultiboard per la realizzazione del layout della scheda.
Multisim contiene un catalogo (database) vastissimo di componenti. Quando si inserisce un componente nello schematico bisogna tenere conto che:
R1
per il primo resistore, J3
per il terzo connettore) 1kΩ
per un resistore o LM7805
per un regolatore di tensione)
Il footprint può essere associato quando si seleziona il componente dal database (in basso a destra nella finestra) per inserirlo nello schematico o successivamente. Nel primo caso può capitare che il footprint che serve non sia disponibile; in questo caso si piazza il componente e si cambia il footprint successivamente. Per cambiare il footprint di un componente si seleziona Edit footprint
dalla scheda Value
nelle Proprietà
del componente. Per trovare velocemente un footprint tra i tantissimi a disposizione conviene ordinarli alfabeticamente2) o usare i filtri per restringere il campo dei possibili valori3).
In Multisim i collegamenti tra i vari componenti sono dette net. Ogni collegamento ha un nome ed è possibile visualizzarlo selezionando Net Names|Show All
nella scheda Circuit delle proprietà dello schematico4) o dalle proprietà del collegamento. Il nome delle net è un numero progressivo assegnato automaticamente; se si vuole utilizzare un nome diverso e più significativo (ad esempio GND
o 5V
) occorre indicarlo nel campo Preferred net name
delle Proprietà
del collegamento.
La netlist è una lista che elenca il nome delle connessioni e dei morsetti dei componenti ad esse collegati.
Prima di procedere è bene controllare le connessioni con lo strumento Electrical Rules Check
dal menu Tools
e correggere eventuali errori segnalati nella finestra in basso. Poi si può esportare la netlist dal menu Transfer
:
Export Netlist
Export to Ultiboard
Molto spesso capita di dover fare delle modifiche alla netlist quando si è già passati alla creazione del layout con Ultiboard. In questo caso bisogna:
Forward Annotate to Ultiboard
dal menu Transfer
di MultisimQuesta procedura si chiama forward annotation5).
Quando questo non è possibile o non funziona si può corregge la netlist in Ultiboard con lo strumento Netlist Editor
.
Ultiboard è il software che useremo per creare la rappresentazione grafica planimetrica di una scheda elettronica, cioè il suo layout. Il procedimento comprende:
Il prodotto finale sarà un file (o uno stampato, il master) che servirà per la realizzazione fisica della scheda. Il circuito, cioè il tracciato con le piste e le piazzole (pads) per saldare i componenti, sarà ricavato con un processo fotochimico7) asportando il rame che inizialmente ricopre completamente la scheda.
Prima di procedere è bene impostare le dimensioni e la forma della scheda (indicate nel colore giallo del layer board outline) e la tecnologia utilizzata, cioè se si realizzerà una scheda:
Queste scelte si possono fare:
PCB Proporties
(menu Edit
) La dimensione e forma della scheda può essere modificata:
Enable Selecting Other Parts
deve essere schiacciato9) ) o impostando posizione e dimensioni nelle proprietàPlace
|Line
con il layer Board Outline
selezionatoNelle varie fasi della creazione del layout le dimensioni (di tracce, componenti, ecc.) possono essere espresse in diverse unità di misura. Le più comuni sono:
I mil sono un'unità di misura imperiale/anglosassone molto utilizzata in elettronica; ad esempio le bradboard e moltissimi componenti hanno un passo10) (pitch) di 100 mil. In Ultiboard useremo entrambe (è sempre possibile passare da una unità all'altra con dei menu a tendina).
L'interfaccia grafica di Ultiboard comprende molti elementi. I più utili sono:
3D Preview
(attivabile dal menu View
) che mostra una visualizzazione 3D della scheda, utile per verificare la forma e il posizionamento dei componentiNella barra degli strumenti troviamo:
Place part from database
per piazzare un componente nel layoutPlace Line
Create power plane
E' molto importante anche lo strumento Netlist Editor
richiamabile dal menu Tools
. Qui è possibile:
Questo strumento permette di correggere errori - e modificare la netlist - senza passare da Multisim, anche se non è il metodo raccomandato.
Quando si importa una netlist o si passa dallo schematico di Multisim direttamente a Ultiboard viene mostrata una finestra che elenca le net, i piedini associati ed eventuali errori; una volta confermata la netlist si troveranno tutti i componenti disposti lungo il bordo della scheda. A questo punto bisogna piazzare i componenti nella scheda ma prima conviene fare qualche verifica nella finestra Properties
dei vari componenti (doppio click o pulsante destro):
3D Data
Part
e premere il pulsante Show Dimensions
Se è tutto corretto si procede a piazzare componenti (spostandoli e ruotandoli) in modo da:
A questo punto bisogna collegare le piazzole dove saranno saldati i piedini/reofori dei componenti con delle piste (tracks). Le piazzole (pads) hanno una forma circolare o quadrata12) e un foro al centro dove la scheda sarà forata col trapano per permettere l'inserimento di piedini e reofori dei componenti a foro passante. Le piste si disegnano utilizzando lo strumento Place Line
cliccando sulle piazzole (o in un punto qualsiasi per cambiare direzione) e premendo Esc
per terminare la traccia. Le piazzole da collegare sono indicate dalle guide di colore giallo dette ratsnest.
Prima di disegnare una linea bisogna selezionare un layer (livello) e una larghezza (width) per la traccia. I layer permettono di scegliere dove sarà disposto un elemento del layout. Sono particolarmente importanti:
copper bottom
, cioè la parte inferiore della scheda, dove disporremo tutte le tracce delle schede a singolo strato (single layer)copper top
, cioè la parte superiore della scheda, che utilizzeremo per le schede a doppio stratosilkscreen
, utilizzato per le serigrafie, dove vengono indicate sagome e sigle utili a riconoscere i componenti per facilitare il montaggioboard outline
per la dimensione/forma della schedaNei progetti più semplici, posizionando opportunamente i componenti ed evitando incroci tra tracce, si può ottenere uno sbroglio che permetta la realizzazione di un PC a singolo strato. Quando questo non è possibile si ricorre alle vie (vias), fori metallizzati che collegano lo strato superiore e quello inferiore. Ultiboard prevede sempre che la scheda sia a due facce ma si può impedire di usare uno dei due layer dalle opzioni del PCB (Options|PCB properties) disabilitando il routing su uno dei due layer (scheda Copper layers|Allow routing|Properties e togliendo la spunta)13). Questa impostazione è utile (ma non indispensabile) quando si realizza una scheda a singolo strato per evitare che il programma passi da un layer ad un altro ad esempio quando si riposiziona un componente già collegato a una pista.
La larghezza delle tracce può essere impostata in vari modi: da un menu a tendina, scegliendo una larghezza predefinita per la net, oppure allargandola o restringendola (proprietà width) dopo averla tracciata. Il sistema più rapido per impostare la stessa larghezza per tutte le tracce è impostare il valore Trace Width
nella scheda Nets
della finestra Spreadsheet View
in basso dopo aver selezionato tutte le net.
Nel disegnare le tracce tenere conto che:
Per terminare il layout:
GND
Connectivity Check
e DRC
del menu Design
; eventuali errori sono segnalati nella finestra in basso (Spreadsheet Window) ed evidenziati nel layout con dei cerchi rossiIl piano di massa si chiama così perché nelle schede multistrato si usano interi strati solo per GND e alimentazione e può essere creato anche in maniera automatica14). E' presente in quasi tutti i circuiti stampati e serve a:
Copper Bottom
15); il nome deve essere specchiato (Edit|Orientation|Flip Horizontal) per comparire “al dritto” nel bottom layer e in grassetto (bold)Il collaudo del PCB si fa con una prima ispezione visiva per individuare eventuali piste interrotte o cortocircuiti dovuti alla mancata asportazione di rame. Poi si procede col un test di continuità tra tra le piazzole, con particolare riguardo per quelle di alimentazione.
A questo punto si può procedere all'assemblaggio facendo particolare attenzione al corretto posizionamento dei vari componenti (nelle schede prodotte a scuola non c'è il silkscreen che indica il nome del componente) facendo particolare attenzione alla polarità (diodi, LED, condensatori elettrolitici, integrati, ecc.). Conviene sempre montare prima i componenti bassi e poi quelli più alti. Batterie e integrati si inseriranno solo ad assemblaggio terminato.
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Place|Power Plane
e aggiustando la clearance nelle sue proprietà