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unità B3 - Misure su circuiti elettrici

Premessa: Il capitolo introduce alcuni argomenti che verranno affrontati approfonditamente in terza nella materia Elettronica ed Elettrotecnica.

Il terzo paragrafo è affrontato in maniera leggermente diversa in questi appunti; il quarto non viene trattato perché affronta nello specifico un tipo di misura - quella di resistenza col metodo volt-amperometrico - che verrà eseguita solo in terza.

B3.1 Elementi attivi e passivi

I componenti che formano un circuito sono:

  • attivi, se forniscono energia elettrica al circuito (es. generatori di tensione, batterie, alimentatori)
  • passivi, se assorbono energia elettrica dal circuito (es. conduttori, lampade, motori)

Nei componenti attivi la corrente esce dal morsetto positivo della tensione, in quelli passivi entra dal morsetto positivo.

B3.2 Resistori

Abbiamo già definito i resistori come conduttori con un valore noto e prestabilito di resistenza. Questi componenti hanno forma cilindrica e presentano due terminali detti reofori. Il valore della resistenza è indicato con un codice a bande colorate stampato sul resistore. Il codice più comune prevede quattro bande che vanno lette a partire da quella più vicina ad uno dei due reofori.

resistore1)

Il significato delle bande è il seguente:

  • le prime due bande indicano due cifre del valore della resistenza
  • la terza banda è un moltiplicatore multiplo di dieci (x 10, x 100, x 1000, ecc.) con un numero di zeri indicato dal colore
  • la quarta indica la tolleranza, cioè lo scostamento massimo tra il valore reale della resistenza e quello dichiarato (espresso in forma percentuale)

Al colore delle prime tre bande è associato un numero come nella tabella seguente:

colore numero
nero0
marrone1
rosso2
arancio3
giallo4
verde5
blu6
viola7
grigio8
bianco9

La quarta banda usa un codice diverso ma è sufficiente sapere che nei resistori più comuni il colore argento indica una tolleranza del 10% e quello oro del 5%.

Facciamo un esempio: se i colori delle quattro bande di un resistore sono marrone, verde, rosso e oro il valore della resistenza si ottiene così:

marrone -> 1
verde   -> 5
rosso   -> x 100 (due zeri, oppure 10^2)
oro     -> 5%

Quindi R=1500 Ω (oppure R=1,5 kΩ)

La breadboard

Per realizzare velocemente prototipi di circuiti senza bisogno di fare saldature gli elettronici utilizzano la breadboard. Si tratta di una basetta dotata di fori dove, con una lieve pressione, è possibile inserire i terminali (reofori) dei componenti collegandoli uno con l'altro. Il circuito così realizzato può essere facilmente modificato e smontato per riutilizzare i componenti.

I fori della breadboard sono collegati tra loro elettricamente secondo questo schema:

  • i fori di ogni riga rossa e blu orizzontale sono collegati tra loro
  • i fori delle righe verticali sono collegati tra loro cinque a cinque

una breadboard2)

Solitamente le righe rossa e blu servono per l'alimentazione mentre quelle centrali sono utilizzate per collegare i vari componenti.

B3.3 Circuiti elettrici

Lo studio dei circuiti elettrici e dei metodi per calcolare le correnti e le tensioni nei vari componenti sarà affrontato nella materia Elettronica ed Elettrotecnica in terza. In questo paragrafo anticiperemo qualche argomento per comprendere - almeno superficialmente - il funzionamento di alcuni semplici circuiti che utilizzeremo in corso d'anno.

Rappresentazione dei circuiti

Per studiare il funzionamento di un circuito si ricorre a degli schemi elettrici, cioè a delle rappresentazioni semplificate dei circuiti veri e propri. Questi schemi mettono in evidenza:

  • quali sono i componenti che formano il circuito
  • come sono collegati tra loro

Tutte le altre informazioni (dimensioni, aspetto, ecc.) non vengono considerate. In questi schemi:

  • ogni componente è collegato agli altri tramite due morsetti
  • i conduttori di resistenza trascurabile sono rappresentati con delle linee
  • gli altri componenti sono rappresentati con un simbolo grafico e una lettera che rappresenta la sua grandezza principale

I simboli grafici principali sono illustrati nella figura seguente:

simboli grafici dei componenti

dove 1 e 2 sono generatori di tensione, 3 un conduttore di resistenza R, 4 un condensatore di capacità C, 5 un induttore di induttanza L, 6 un interruttore e 7 un diodo.

A titolo di esempio lo schema seguente mostra un circuito con un generatore di tensione (ad esempio una batteria), un interruttore e un conduttore di resistenza R.

circuito

Definizioni fondamentali

Per comprendere il funzionamento dei circuiti elettrici è necessario conoscere le seguenti definizioni:

  • punto elettrico: insieme di punti collegati con un cortocircuito (cioè collegati da una linea e non separati da un componente)
  • nodo: punto elettrico che collega almeno tre componenti
  • ramo: percorso del circuito che collega due nodi
  • maglia: percorso chiuso che fa parte di un circuito

Osservazioni:

  • i punti elettrici sono indicati da delle lettere maiuscole e servono a individuare i morsetti dei vari componenti e a dare un nome alle varie tensioni presenti in un circuito
  • nei nodi si dirama la corrente
  • ogni ramo ha una sua corrente quindi in un circuito ci sono tante correnti quanti sono i rami

Leggi fondamentali

E' possibile capire il funzionamento dei circuiti con poche leggi fondamentali:

  • primo principio di Kirchhoff: la somma delle correnti che entrano in un nodo è uguale alla somma delle correnti che ne escono
  • secondo principio di Kirchhoff: la somma delle tensioni in una maglia vale zero
  • tensione tra due punti: la tensione tra due punti di un circuito si può calcolare sommando le tensioni che si incontrano in un percorso a piacere che collega i due punti
  • resistenza equivalente di due o più resistenze collegate in serie: due o più resistenze collegate in serie si comportano come un'unica resistenza equivalente il cui valore è `R_(eq)=R_1 + R_2 + R_3 + …`
  • resistenza equivalente di due o più resistenze collegate in parallelo: due o più resistenze collegate in parallelo si comportano come un'unica resistenza equivalente il cui valore è `R_(eq)=1/(1/R_1 + 1/R_2 + 1/R_3 + …)` (con due sole resistenze `R_(eq)=(R_1*R_2)/(R_1+R_2)`)

B3.4 Misura di resistenze: la prima legge di Ohm

Il paragrafo mostra come eseguire una misura di resistenza con il metodo volt-amperometrico. Si tratta di una misura indiretta dove il valore della resistenza viene ottenuto calcolando il rapporto tra la tensione ai capi di un conduttore e la corrente che lo attraversa, applicando cioè la definizione di resistenza:

`R=V_(misurata)/I_(misurata)`

Questo metodo è più complicato ma più preciso rispetto ad una misura diretta con il multimetro e verrà affrontato approfonditamente in terza.

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1) , 2)
fonte Wikipedia
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unita_b3.txt · Ultima modifica: 2020/07/03 15:56 da 127.0.0.1