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introduzione_ai_plc

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 I compiti svolti da un PLC vanno dal realizzare semplici sequenze di operazioni al controllo delle movimentazioni alla realizzazione di sofisticati [[wpi>Sistema_di_controllo_distribuito|sistemi di controllo distribuiti]], dove più PLC collaborano nella gestione di sistemi complessi scambiandosi informazioni. I compiti svolti da un PLC vanno dal realizzare semplici sequenze di operazioni al controllo delle movimentazioni alla realizzazione di sofisticati [[wpi>Sistema_di_controllo_distribuito|sistemi di controllo distribuiti]], dove più PLC collaborano nella gestione di sistemi complessi scambiandosi informazioni.
  
-I primi PLC sono stati sviluppati dalla General Motors alla fine degli anni '60; il loro compito era sostituire i circuiti in logica cablata, con relè e timer, nelle linee di produzione dell'industria automobilistica. In quel settore l'avvento del PLC è stata una vera rivoluzione perché nelle linee di assemblaggio, caratterizzate da impianti che richiedono frequenti aggiornamenti, la soluzione in logica cablata richiedeva un nuovo cablaggio e l'installazione di nuovi componenti per ogni modifica con se con tempi, costi, ed errori conseguenti. Il passaggio ad una soluzione a microprocessore ha semplificato la progettazione e la manutenzione, migliorato l'efficienza e abbassato i costi. Questa soluzione però richiedeva l'suo di computer specializzati, con caratteristiche di affidabilità, robustezza e prestazioni che un computer tradizionale non poteva garantire. +I primi PLC sono stati sviluppati dalla General Motors alla fine degli anni '60; il loro compito era sostituire i circuiti in logica cablata, con relè e timer, nelle linee di produzione dell'industria automobilistica. In quel settore l'avvento del PLC è stata una vera rivoluzione perché nelle linee di assemblaggio, caratterizzate da impianti che richiedono frequenti aggiornamenti, la soluzione in logica cablata richiedeva un nuovo cablaggio e l'installazione di nuovi componenti per ogni modifica con tempi, costi, ed errori conseguenti. Il passaggio ad una soluzione a microprocessore ha semplificato la progettazione e la manutenzione, migliorato l'efficienza e abbassato i costi. Questa soluzione però richiedeva l'uso di computer specializzati, con caratteristiche di affidabilità, robustezza e prestazioni che un computer tradizionale non poteva garantire. 
  
-Il PLC non è l'unica soluzione a microprocessore per l'automazione ma risulta la più conveniente se il sistema è progettato su misura in un unico esemplare soggetto a frequenti modifiche. In questo caso i costi di sviluppo e manutenzione sono minori perché il PLC offre:+Il PLC non è l'unica soluzione a microprocessore per l'automazione ma risulta la più conveniente se il sistema è progettato su misura in un unico esemplare ed è soggetto a frequenti modifiche. In questo caso i costi di sviluppo e manutenzione sono minori perché il PLC offre:
   * una soluzione hardware standardizzata e già pronta per l'uso   * una soluzione hardware standardizzata e già pronta per l'uso
   * componentistica robusta, testata ed affidabile   * componentistica robusta, testata ed affidabile
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 Le possibilità di interfacciamento in ingresso e uscita sono il vero punto di forza dei PLC. Di solito sono disponibili: Le possibilità di interfacciamento in ingresso e uscita sono il vero punto di forza dei PLC. Di solito sono disponibili:
-  * molti ingressi digitali, sotto forma di contatti a 24V DC((isolati con fotoaccoppiatori)+  * molti ingressi digitali (di solito a 24V) 
-  * pochi di ingressi analogici che accettano tensioni da 0 a 10 Volt (o correnti da 4 a 20 mA) con una risoluzione di 10bit +  * pochi di ingressi analogici che accettano tensioni da 0 a 10 Volt (o correnti da 4 a 20 mA)
   * molte uscite digitali, a relé o a transistor   * molte uscite digitali, a relé o a transistor
   * poche (o nessuna) uscite analogiche   * poche (o nessuna) uscite analogiche
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   * monitoraggio dell'esecuzione del programma (utile sia per ricerca dei guasti che per la supervisione)   * monitoraggio dell'esecuzione del programma (utile sia per ricerca dei guasti che per la supervisione)
  
-Un programma per PLC può essere scritto usando quattro diversi linguaggi di programmazione. Questi linguaggi - standardizzati anche se restano le incompatibilità tra produttori - permettono di usare approcci diversi per affrontare il medesimo problema. Il linguaggio più utilizzato è il //ladder//, un linguaggio grafico che si è affermato perché è il più semplice da imparare e interpretare. I programmi infatti somigliano agli schemi funzionali con relè e timer che i progettisti con un background elettrico (e non informatico) ben conoscono. Gli altri linguaggi sono:+Un programma per PLC può essere scritto usando cinque diversi linguaggi di programmazione. Questi linguaggi - standardizzati((vedi il [[https://d1.amobbs.com/bbs_upload782111/files_31/ourdev_569653.pdf|documento dello standard IEC 61131]])) anche se restano le incompatibilità tra produttori - permettono di usare approcci diversi per affrontare il medesimo problema. Il linguaggio più utilizzato è il //ladder//, un linguaggio grafico che si è affermato perché è il più semplice da imparare e interpretare. I programmi infatti somigliano agli schemi funzionali con relè e timer che i progettisti con un background elettrico (e non informatico) ben conoscono. Gli altri linguaggi sono:
   * lo //structured text//, un linguaggio strutturato simile al BASIC o al C   * lo //structured text//, un linguaggio strutturato simile al BASIC o al C
   * il //function block diagram//, un linguaggio grafico che fa uso delle funzioni logiche tipiche dell'algebra di Boole   * il //function block diagram//, un linguaggio grafico che fa uso delle funzioni logiche tipiche dell'algebra di Boole
   * l'//instruction list//, un linguaggio simile all'assembler   * l'//instruction list//, un linguaggio simile all'assembler
-  * il //sequential flow chart//, un meta-linguaggio dove si rappresenta graficamente la sequenza delle operazioni da svolgere (tipo sistemi a stati finiti)+  * il //sequential flow chart//, un meta-linguaggio dove si rappresenta graficamente la sequenza delle operazioni da svolgere (tipo sistemi a stati finiti)((questo linguaggio non è disponibile per i nostri PLC))
 ===== Esecuzione dei programmi ===== ===== Esecuzione dei programmi =====
  
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   * [[https://support.industry.siemens.com/cs/attachments/39644875/s71200_getting_started_it-IT_it-IT.pdf?download=true|Getting Started con l'S7-1200]], piccola guida semplice ed accessibile per iniziare a usare il PLC, 60 pagine (usare come tutorial in laboratorio)   * [[https://support.industry.siemens.com/cs/attachments/39644875/s71200_getting_started_it-IT_it-IT.pdf?download=true|Getting Started con l'S7-1200]], piccola guida semplice ed accessibile per iniziare a usare il PLC, 60 pagine (usare come tutorial in laboratorio)
   * [[http://w5.siemens.com/italy/web/AD/ProdottieSoluzioni/Sistemiautomazionenew/AutomazioneSIMATIC/SoftwareSIMATIC/Documents/Simatic%20TIA%20V13_SP1.pdf|Guida introduttiva al TIA Portal v13]], utile guida pratica all'uso di %%TIA%% Protal versione 13, 200 pagine (da consultare autonomamente)   * [[http://w5.siemens.com/italy/web/AD/ProdottieSoluzioni/Sistemiautomazionenew/AutomazioneSIMATIC/SoftwareSIMATIC/Documents/Simatic%20TIA%20V13_SP1.pdf|Guida introduttiva al TIA Portal v13]], utile guida pratica all'uso di %%TIA%% Protal versione 13, 200 pagine (da consultare autonomamente)
 +  * [[https://cache.industry.siemens.com/dl/files/420/109011420/att_854729/v1/STEP_7_Professional_V13_1_itIT_it-IT.pdf|Manuale di Tia Portal]]
  
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