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dissipatori

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Linea 9: Linea 9:
 `P_D=I_C V_(CE)` `P_D=I_C V_(CE)`
  
-===== Traccia =====+Se il transistor funziona in commutazione sarà comunque presente una tensione V<sub>CEsat</sub> nello stato ON((Per i MOSFET si considera una R<sub>GSon</sub> e il calcolo diventa `P_D=R_(GSon) I_(D)^2`)).
  
-Contesto: regime termico (la temperatura non cambia) ed elettrico (corrente continua periodica)+La potenza elettrica assorbita viene dissipata in calore che, sviluppandosi a partire dalla zona in silicio, si propaga prima a tutto il componente e poi verso l'ambiente esterno. Ipotizzando che il componente sia inizialmente alla temperatura ambiente si ha prima il riscaldamento del componente poi la dissipazione verso l'ambiente che ha una temperatura più bassa. Raggiunto il //regime termico// la temperatura del componente non cambia più e tutto il calore viene dissipato verso l'ambiente esterno. In queste condizioni occorre verificare che la temperatura della giunzione - cioè del silicio - non superi il valore massimo indicato nei datasheet col simbolo T<sub>J</sub>, pena la rottura il malfunzionamento del componente.
  
-potenza dissipata ((in alternata valori medi, in alta frequenza si ragiona con l'impedenza termica)) -> calore+===== Un podi teoria =====
  
-Si parte sempre da temperatura ambiente  +Prima di procedere richiamiamo alcuni concetti legati alla trasmissione del calore: 
-non superare Tj+  * la temperatura misura lo stato di agitazione di un corpo e si misura in gradi Celsius o Kelvin((0°K = -273°C)) 
 +  * il calore è l'energia scambiata tra due corpi a temperatura diversa e si misura in Joule 
 +  * il calore scambiato nell'unità di tempo è la potenza trasmessa e si misura in Watt 
 +  * si parla regime termico quando tutto il calore fornito a un corpo viene ceduto all'ambiente (e non fa aumentare la temperatura del corpo, che rimane costante) 
 +  * la capacità termica quantifica l'attitudine di un corpo ad accumulare calore; la trasmissione di calore infatti non è istantanea: un corpo ci mette del tempo a riscaldarsi e, quando non assorbe più calore, impiega del tempo a raffreddarsi, cioè a dissipare il calore accumulato
  
-Grandezze+Ricordiamo poi che la trasmissione di calore può avvenire per:  
-  * calore come energia scambiata tra due corpi a temperatura diversa +  * conduzione, tra due corpi in contatto o tra due zone di uno stesso corpo((gli urti tra molecole producono un trasferimento di energia)
-  * calore nell'unità di tempo (W= Pd +  * convezione, dove un fluido, riscaldatosi per conduzione, si muove verso l'alto((a causa della differente densità, maggiore per la parte fredda)) trasferendo calore ad altri corpi per conduzione 
-  * temperatura: agitazione  +  * irraggiamento, che avviene a distanza e anche nel vuoto((ad esempio quello trasmesso dal sole)), attraverso radiazioni elettromagnetiche
-  * conducibilità attitudine di una sostanza a trasmettere il calore((resistenza ≠ resistività che è riferita 1 m di materiale)) +
-  * [[wpi>Resistenza_termica]]+
  
-Rth=(T1-T2)/Rth+Di questi tre fenomeni il primo è il più efficace e l'ultimo è spesso trascurabile.
  
-Rth : tiene conto della trasmissione del calore per tre fenomeni+===== Calcolo della temperatura di giunzione =====
  
-Concetti: +Il procedimento seguente vale a regime termico (la temperatura non cambia nel tempo) e in regime elettrico stazionario (in continua o in regime periodico) e si basa sul concetto di **resistenza termica**. Questa è la resistenza che incontra il calore nel propagarsi da un corpo a temperatura maggiore verso uno a temperatura minore. Analiticamente vale:
-  * equilibrio termico: non ci sono flussi di calore, la temperatura è costante nel tempo ed è la stessa in ogni punto del sistema+
  
-Trasmissione: +`R_(th)=(T_1 T_2)/P_D`
-  * conduzione (due corpi o due zone di un corpo): urti -> trasferimento di energia +
-  * convezione: fluido si riscalda per conduzione -> moto verso l'alto della parte calda per diversa densità, trasferimento per conduzione +
-  * irraggiamento: a distanza e anche nel vuoto (soletramite onde elettromagnetiche+
  
 +dove il termine al numeratore è la differenza tra le due temperature e quello al denominatore è la potenza trasmessa (l'unità di misura sono [°C/W]). Applicando questa definizione ad un componente elettronico, se sono note temperatura ambiente, potenza elettrica da dissipare in calore e resistenza termica del componente è possibile ricavare la temperatura di giunzione:
  
-Si parte da Ta (stimata o misurata) nelle condizioni più gravose di esercizio previste. Poi Tj Rjc da datasheetPd da condizioni di utilizzo (verificando con datasheet). Rch da datasheetmigliorabile con pasta termica. Si ricava Rha (migliorabile con alettatura orientata verticalmente e ventilazione forzata).+`T_J=T_A + P_D R_(th)` 
 + 
 +In pratica si procede così: 
 +  * la temperatura ambiente T<sub>A</sub> viene stimata (o misurata) considerando le condizioni di esercizio più gravose 
 +  * dai datasheet si ricavano: 
 +    * la potenza massima dissipabile dal componente nelle condizioni di esercizio((vedere anche la SOA (safe operation area) )) 
 +    * la temperatura massima di giunzione T<sub>J</sub> 
 +    * la resistenza termica tra giunzione contenitore esterno (package) R<sub>JC</sub>  
 +    * la resistenza termica (indicativa) tra contenitore e dissipatore (se presente) R<sub>CH</sub>  
 +    * la resistenza termica tra giunzione e ambiente (senza dissipatore) R<sub>JA</sub> 
 + 
 +A questo punto si può usare la formula sopra per: 
 +  * ottenere l'aumento di temperatura T<sub>J</sub>-T<sub>A</sub> 
 +  * calcolare T<sub>J</sub> 
 +  * ricavare la resistenza termica R<sub>HA</sub> di un eventuale dissipatore termico da installare per impedire il superamento della T<sub>J</sub> del componente 
 + 
 +===== Analogia elettrica ===== 
 + 
 +Per calcolare le temperature di giunzione, contenitore e dissipatore si può far ricorso ad un'analogia elettrica valida a regime termico((altrimenti bisogna considerare anche la capacità termica delle varie parti))La corrispondenza tra grandezze termiche ed elettriche è la seguente: 
 + 
 +^ grandezza termica ^ grandezza elettrica ^ 
 +|temperatura|tensione| 
 +|resistenza termica|resistenza| 
 +|potenza dissipata|corrente| 
 + 
 +Allora si può considerare il seguente circuito, dove la temperatura ambiente è rappresentata dal generatore di tensione e la potenza dissipata dal generatore di corrente. 
 + 
 +{{:analogia_termica.png|analogia elettrica nei fenomeni di dissipazione termica}} 
 + 
 +Risolvendo il circuito è possibile risalire alla tensione dei punti intermedi (rispetto a massae quindi alla temperatura dei vari componenti 
 + 
 +/* 
 +Osservando il circuito risulta ovvio chea pari potenza dissipata (corrente), convenga avere una resistenza termica più bassa possibile 
 +*/ 
 + 
 +===== Dissipatori ===== 
 + 
 +I dissipatori o radiatori servono a smaltire il calore generato su un dispositivo elettronicoSono caratterizzati da: 
 +  * bassa resistenza termica R<sub>HA</sub> tra dissipatore e ambiente 
 +  * una resistenza termica R<sub>CH</sub> tra contenitore e dissipatore che dipende dal montaggio e che può essere ridotta applicando una pasta termica tra le due parti 
 +In genere sono fatti in metallo - alluminio o, meglio ancora, rame - e presentano una grande superficie, spesso alettata((i dissipatori devono essere montati in modo che l'alettatura sia orientata in verticale)), per favorire lo scambio di calore. Le prestazioni migliorano se si monta una ventola sul dissipatore.
  
 ===== Risorse ===== ===== Risorse =====
dissipatori.1485280364.txt.gz · Ultima modifica: 2020/07/03 15:59 (modifica esterna)