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contattori

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Contattori

Che cos'è

I contattori o teleruttori sono dispositivi di manovra usati per inserire carichi di potenza (ad es. motori). Il loro funzionamento è elettromeccanico e somiglia a quello dei relè:

  • si comandano a distanza
  • con circuito di comando a tensione ridotta separato da quello di potenza
  • che alimentando una bobina provoca la chiusura dei contatti del circuito di potenza
  • sono costruiti per eseguire moltissime manovre1)

Rispetto ai relè si distinguono perché:

  • funzionano con correnti e tensioni elevate
  • sono in grado di aprire anche correnti di sovraccarico
  • hanno una sola posizione di riposo con i contatti di potenza normalmente aperti (NO/NA)

Oltre ai contatti di potenza i contattori dispongono di contatti ausiliari, normalmente aperti o normalmente chiusi, da utilizzare nel circuito di comando, ad esempio per l'autoritenuta. Il tipo, il numero e la tensione dei contatti ausiliari dipendono dal modello di contattore; nei contattori modulari è possibile aumentare il numero dei contatti ausiliari con dei blocchi aggiuntivi opzionali che si agganciano al contattore.

Com'è fatto

Internamente il contattore è composto da:

  • una nucleo magnetico composto da
    • una parte fissa con avvolta la bobina
    • una parte mobile collegata ai contatti mobili (equipaggio mobile)
  • contatti fissi
  • una molla di rimando che allontana i contatti fissi e mobili quando la bobina non è alimentata

FIXME figura p foto che mostra le varie parti

La figura seguente mostra lo schema elettrico dei contattori Lovato BF0901A024 che useremo nei quadri.

Schema elettrico del contattore Lovato BF0901A024

Il funzionamento è molto semplice: eccitando la bobina 2) si ottiene la chiusura dei tre contatti di potenza (linea più spessa) e l'apertura di un contatto ausiliario NC.

caratteristiche

Per il circuito di potenza:

  • tensione nominale (es. 400V concatenata)
  • corrente nominale
  • frequenza nominale
  • categoria di impiego (es AC3 = motori asincroni a gabbia)
  • potere di chiusura e di interruzione
  • durata meccanica (manovre a vuoto) e elettrica (manovre a carico con arco sui contatti)

Per il circuito di comando (bobina):

  • AC/DC
  • tensione nominale (24V AC)
  • frequenza nominale
  • apre sotto il 75% della tensione nominale

Per i circuiti ausiliari:

  • numero di circuiti
  • tipo di contatti (NO o NC)
  • tensione nominale (stessa del contattore)
  • corrente 6A
  • frequenza
  • potere di interruzione

Morsetti

  • bobina: A1 e A2
  • contatti principali: ogni contatto un numero dispari e il pari successivo (1 e 2, 3 e 4, ecc.)
  • contatti ausiliari: ogni contatto una sigla di due numeri
    • il primo numera il contatto (1, 2, 3, ecc.)
    • il secondo il tipo di contatto: 1 e 2 per NO, 3 e 4 per NC (6,7,8,9 se ritardati)

Il contatto ausiliario può essere utilizzato per:

  • autoritenuta
  • consenso/blocco
  • segnalazione
  • interblocco

relè termico

Modulo ad incastro che aggiunge al contattore. Contatti NC da mettere in serie col circuito di comando.

Risorse

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1)
valori tipici sono 20 milioni di manovre meccaniche (senza carico), 2 milioni di manovre elettriche (a carico)
2)
si ricorda che il tratteggio indica un collegamento meccanico e che i contatti si disegnano sempre a riposo
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contattori.1475169889.txt.gz · Ultima modifica: 2020/07/03 15:59 (modifica esterna)