I contattori o teleruttori sono dispositivi di manovra usati per inserire carichi di potenza (ad es. motori). Il loro funzionamento è elettromeccanico e somiglia a quello dei relè:
Rispetto ai relè si distinguono perché:
Oltre ai contatti di potenza i contattori dispongono di contatti ausiliari, normalmente aperti o normalmente chiusi, da utilizzare nel circuito di comando (ad esempio per l'autoritenuta). Il tipo, il numero e la tensione dei contatti ausiliari dipendono dal modello di contattore; nei contattori modulari è possibile aumentare il numero dei contatti ausiliari con dei blocchi aggiuntivi opzionali che si agganciano al contattore.
Internamente il contattore è composto da:
Nella figura seguente sono indicati: la bobina (1), la molla di ritorno (2), la parte mobile del nucleo magnetico (3), i contatti mobili (4).
La figura seguente mostra lo schema elettrico dei contattori Lovato BF0901A024 che useremo nei quadri.
Il funzionamento è molto semplice: eccitando la bobina 2) si ottiene la chiusura dei tre contatti di potenza (linea più spessa) e l'apertura di un contatto ausiliario NC.
In commercio esiste una gamma molto ampia di contattori. Per scegliere quello giusto bisogna interpretare correttamente i dati tecnici indicati nei cataloghi. Di seguito sono elencate le caratteristiche principali per il circuito di potenza, quello di comando e per i contatti ausiliari.
Circuito di potenza:
Circuito di comando (bobina):
Circuiti ausiliari:
La nomenclatura dei morsetti è indicata nella tabella seguente:
A1 A2 | bobina |
1 3 5 (anche L1 L2 L3) | contatti principali (di potenza) - ingresso |
2 4 6 (anche T1 T2 T3) | contatti principali (di potenza) - uscita |
21 22 | contatti ausiliari normalmente chiusi (NC) |
13 14 | contatti ausiliari normalmente aperti (NO o NA) |
Più in generale
I contatti ausiliari sono utilizzati per varie funzioni, ad esempio autoritenuta, consenso/blocco, segnalazione, interblocco. Nei contattori che monteremo nei quadri, che hanno un solo contatto ausiliario NC, viene montato un blocco aggiuntivo (BFX1011) per aggiungere due contatti ausiliari, uno NO (per l'autoritenuta) e uno NC.
Si tratta di un blocco aggiuntivo da aggiungere al contattore modulare per la protezione in caso di sovraccarico. Il relé termico interviene quando la corrente supera la la soglia di intervento impostata facendo commutare i suoi contatti ausiliari. Utilizzando opportunamente i contatti NO e NC del relè nel circuito di comando è possibile ad esempio arrestare il motore e segnalare il sovraccarico accendendo una lampada. L'intervento del relè dipende dal valore della corrente (impostabile sul relè) e dalla durata del sovraccarico secondo la sua caratteristica di intervento (vedi ad esempio quella del relé RF38 a pag. 16 di questo foglio tecnico).
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