attrezzatura
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Linea 11: | Linea 11: | ||
* che gli attrezzi siano sistemati correttamente (vedi figura sopra) e non danneggiati | * che gli attrezzi siano sistemati correttamente (vedi figura sopra) e non danneggiati | ||
Quando si termina l' | Quando si termina l' | ||
+ | |||
+ | La figura seguente mostra tutti gli attrezzi contenuti nel cassetto. | ||
{{:: | {{:: | ||
- | Contenuto della scatola attrezzi (da sinistra a destra | + | Da sinistra a destra: |
* pinzetta metallica per componenti | * pinzetta metallica per componenti | ||
* forbici | * forbici | ||
Linea 23: | Linea 25: | ||
* supporto per schede/ | * supporto per schede/ | ||
* spugna per pulire il saldatore | * spugna per pulire il saldatore | ||
- | * saldatore (controllare | + | * saldatore (controllare sempre che la punta sia pulita) |
* spellafili | * spellafili | ||
===== Il saldatore ===== | ===== Il saldatore ===== | ||
- | La punta dello stagnatore (o saldatore) va pulita periodicamente. Una punta pulita ha un aspetto grigio e lucido, una sporca è nera ed è riconoscibile | + | La punta dello stagnatore (o saldatore) va pulita periodicamente. Una punta pulita ha un aspetto grigio e lucido, una sporca è nera ed con un deposito scuro sulla sua superficie. Lo sporco che si forma sulla punta è dovuto agli ossidi che si formano durante la saldatura. Una punta sporca non raggiunge una temperatura adeguata e produce saldature difettose. |
Per pulire la punta è sufficiente una spugna inumidita in acqua distillata. La pulizia va fatta praticamente ad ogni saldatura toccando la spugna. Prima di cominciare a saldare e prima di riporre il saldatore è bene pulire la punta dopo aver sciolto una goccia di stagno (il flussante contenuto nella lega di stagno aiuta ad eliminare l' | Per pulire la punta è sufficiente una spugna inumidita in acqua distillata. La pulizia va fatta praticamente ad ogni saldatura toccando la spugna. Prima di cominciare a saldare e prima di riporre il saldatore è bene pulire la punta dopo aver sciolto una goccia di stagno (il flussante contenuto nella lega di stagno aiuta ad eliminare l' | ||
Linea 34: | Linea 36: | ||
Per pulire una punta molto sporca e scrostare l' | Per pulire una punta molto sporca e scrostare l' | ||
- | Il saldatore può essere riposto nella scatola anche caldo ma deve essere sistemato "come si deve". In particolare non deve toccare parti in plastica. | + | Il saldatore può essere riposto nella scatola anche caldo ma deve essere sistemato "come si deve"; in particolare non deve toccare parti in plastica. |
- | ===== Lo stagno | + | ==== Lo stagno ==== |
Per saldare si usa una lega di stagno. Oggi si usano leghe senza piombo che non sono tossiche ma fondono a temperature leggermente maggiori rispetto a quelle con piombo. La saldatura un po' più difficile. | Per saldare si usa una lega di stagno. Oggi si usano leghe senza piombo che non sono tossiche ma fondono a temperature leggermente maggiori rispetto a quelle con piombo. La saldatura un po' più difficile. | ||
- | ===== Come si salda ===== | + | Ogni studente ha in dotazione un saldatore da 220V nel proprio cassetto. Otre a questi sono presenti delle stazioni saldanti con una base dove è possibile regolare la temperatura con precisione e dotati di accessori. |
+ | ==== Come si salda ==== | ||
+ | |||
+ | Per imparare a saldare occorre un po' di esercizio. All' | ||
+ | |||
+ | Procedura corretta per saldare: | ||
* la basetta può essere fissata sul supporto o appoggiata sul banco | * la basetta può essere fissata sul supporto o appoggiata sul banco | ||
* il saldatore deve essere efficiente, pulito e ben caldo | * il saldatore deve essere efficiente, pulito e ben caldo | ||
* inserire i componenti (prima quelli bassi, poi quelli alti) nei fori e divaricare i reofori per immobilizzarli | * inserire i componenti (prima quelli bassi, poi quelli alti) nei fori e divaricare i reofori per immobilizzarli | ||
- | * toccare con la punta del saldatore piazzola e reoforo, poi avvicinare lo stagno | + | * toccare con la punta del saldatore |
* lo stagno si scioglie sulle parti da saldare e si libera del fumo (è il flussante contenuto nella lega di stagno che reagisce con gli ossidi eliminandoli)((il fumo non è tossico ma meglio non respirarlo!)) | * lo stagno si scioglie sulle parti da saldare e si libera del fumo (è il flussante contenuto nella lega di stagno che reagisce con gli ossidi eliminandoli)((il fumo non è tossico ma meglio non respirarlo!)) | ||
* 2-3 secondi di contatto col saldatore sono sufficienti; | * 2-3 secondi di contatto col saldatore sono sufficienti; | ||
- | * una buona saldatura deve avere una forma a cono, non a goccia (in questo caso si ha una saldatura fredda e che fa un cattivo contatto con la basetta) | + | * una buona saldatura deve avere un aspetto liscio e lucente, con lo stagno distribuito uniformemente intorno al reoforo, e con una forma a cono, non a goccia (in questo caso si ha una saldatura fredda e che fa un cattivo contatto con la basetta) |
- | * se la saldatura non riesce bene si può tentare di riprenderla o, ancora meglio, rifarla | + | * se la saldatura non riesce bene si può tentare di riprenderla o, ancora meglio, rifarla |
===== Il trapano a colonna ===== | ===== Il trapano a colonna ===== | ||
Linea 64: | Linea 70: | ||
Si parte da piastre presensibilizzate formate da: | Si parte da piastre presensibilizzate formate da: | ||
- | * uno strato di bachelite | + | * uno strato di bachelite |
* un sottile strato di rame (pochi micron) | * un sottile strato di rame (pochi micron) | ||
* un sottile strato di pellicola fotosensibile | * un sottile strato di pellicola fotosensibile | ||
Linea 70: | Linea 76: | ||
Procedimento: | Procedimento: | ||
* si stampa su carta il master del circuito stampato da produrre | * si stampa su carta il master del circuito stampato da produrre | ||
- | * si toglie la pellicola protettiva | + | * si toglie la pellicola protettiva |
* si posiziona il master sopra la basetta la si mette nel bromografo per sottoporla all' | * si posiziona il master sopra la basetta la si mette nel bromografo per sottoporla all' | ||
- | * si espone la basetta per un tempo di esposizione che dipende dal tipo di master (9 min con carta, 1' | + | * si espone la basetta per un tempo di esposizione che dipende dal tipo di master (9 min con carta, 1' |
* con una soluzione di soda tiepida si elimina la pellicola colpita dai raggi UV esponendo il rame | * con una soluzione di soda tiepida si elimina la pellicola colpita dai raggi UV esponendo il rame | ||
* si elimina il rame esposto col un acido, il cloruro ferrico | * si elimina il rame esposto col un acido, il cloruro ferrico |
attrezzatura.1474207517.txt.gz · Ultima modifica: 2020/07/03 15:59 (modifica esterna)