Strumenti Utente

Strumenti Sito


unita_2

Differenze

Queste sono le differenze tra la revisione selezionata e la versione attuale della pagina.

Link a questa pagina di confronto

Entrambe le parti precedenti la revisioneRevisione precedente
Prossima revisione
Revisione precedente
Prossima revisioneEntrambe le parti successive la revisione
unita_2 [2016/09/30 10:33] – [Elettrostatica] adminunita_2 [2016/10/12 13:04] admin
Linea 94: Linea 94:
 La resistenza di conduttore dipende dalla sezione e dalla lunghezza del conduttore ma anche dal materiale utilizzato, in particolare dalla sua **resistività**. Questo parametro mi dice se un materiale è conduttore o isolante cioè se offre poca resistenza al passaggio di corrente o se ne impedisce il passaggio. Sono buoni conduttori il rame, l'alluminio, l'oro, l'argento (vedi il basso valore di resistività indicato nella //tabella 1//); sono buoni isolanti le materie plastiche, il vetro, la porcellana. La resistenza di conduttore dipende dalla sezione e dalla lunghezza del conduttore ma anche dal materiale utilizzato, in particolare dalla sua **resistività**. Questo parametro mi dice se un materiale è conduttore o isolante cioè se offre poca resistenza al passaggio di corrente o se ne impedisce il passaggio. Sono buoni conduttori il rame, l'alluminio, l'oro, l'argento (vedi il basso valore di resistività indicato nella //tabella 1//); sono buoni isolanti le materie plastiche, il vetro, la porcellana.
  
-Quando una corrente attraversa un conduttore viene disspata della potenza elettrica in calore. Il fenomeno è chiamato **effetto Joule** e la potenza dissipata si calcola così:+Quando una corrente attraversa un conduttore viene dissipata della potenza elettrica in calore. Il fenomeno è chiamato **effetto Joule** e la potenza dissipata si calcola così:
  
 `P=RI^2 [W]` oppure `P=V^2/R [W]` `P=RI^2 [W]` oppure `P=V^2/R [W]`
  
-dove P è la potenza e W il simbolo del Watt, la sua unità di misura. Le comuni lampade a incandescenza (alogene o tradizionali a filamento e bulbo di vetro) funzionano secondo questo principio. Il filamento, attraversato da corrente, si riscalda per effetto Joule fino a diventare incandescente tanto da emettere luce((il motivo del basso rendimento - o alto consumo - di queste lampade è che una gran quantità di energia viene sprecata in calore mentre la luce è una sorta di effetto collaterale)).+dove P è la potenza e W il simbolo del Watt, la sua unità di misura. Le comuni lampade a incandescenza (alogene o tradizionali a filamento e bulbo di vetro) funzionano secondo questo principio. Il filamento, attraversato da corrente, si riscalda per effetto Joule fino a diventare incandescente tanto da emettere luce((il motivo del basso rendimento - o alto consumo - di queste lampade è che una gran quantità di energia viene sprecata in calore mentre la luce è una sorta di effetto collaterale)). La formula appena vista permette di calcolare la potenza elettrica assorbita e trasformata in calore dai conduttori ma è un caso particolare; più in generale la potenza elettrica di un componente si calcola con:
  
-Terminiamo il paragrafo sulle proprietà elettriche con un cenno a una categoria di materiali importantissima per l'elettronica: i **semiconduttori**. Ogni apparecchio elettronico contiene dei componenti a semiconduttori, in genere realizzati a partire da un materiale semiconduttore - solitamente il silicio - sottoposto a particolari trattamenti tecnologici; questi compoenti possono essere:+`P=VI [W]` 
 + 
 +ovvero prodotto della tensione ai capi del componente per la corrente che lo attraversa. La potenza elettrica erogata da una batteria o quella consumata da un LED - che non sono dei conduttori e non hanno resistenza -  si calcola in questo modo((si ricorda che la definizione generica di potenza, è quella di energia trasformata nell'unità di tempo o lavoro compiuto nell'unità di tempo)). 
 + 
 +Terminiamo il paragrafo sulle proprietà elettriche con un cenno a una categoria di materiali importantissima per l'elettronica: i **semiconduttori**. Ogni apparecchio elettronico contiene dei componenti a semiconduttori, in genere realizzati a partire da un materiale semiconduttore - solitamente il silicio - sottoposto a particolari trattamenti tecnologici; questi componenti possono essere:
   * discreti - come diodi e transistor   * discreti - come diodi e transistor
   * integrati (in inglese //chip// o //IC//), cioè componenti che contengono al loro interno un gran numero di componenti elementari miniaturizzati   * integrati (in inglese //chip// o //IC//), cioè componenti che contengono al loro interno un gran numero di componenti elementari miniaturizzati
unita_2.txt · Ultima modifica: 2020/07/03 15:56 da 127.0.0.1