====== 16A - Limitatori e raddrizzatori ======
===== Premessa =====
I circuiti con operazionali posso presentare un comportamento non lineare perché l'uscita è limitata dalla tensione di alimentazione. Nei circuiti amplificatori visti finora la non-linearità era assolutamente da evitare; questa sezione e quella successiva trattano le applicazioni non lineari degli operazionali.
===== 1 Circuiti limitatori =====
Nei circuiti limitatori (clipper) la tensione in uscita è uguale a quella di ingresso ma il suo valore viene limitato superiormente e/o inferiormente. Questa limitazione rende il circuito non lineare, come si vede nella caratteristica di trasferimento((Si ricorda che la caratteristica di trasferimento (o transcaratteristica) esprime la relazione tra ingresso e uscita.)) di //figura 1b//.
Per limitare la tensione si usano una coppia di diodi, in particolare:
* uno zener e un diodo per limitare la tensione solo superiormente o inferiormente (limitatore a un livello)
* due zener per per limitare la tensione superiormente e inferiormente (limitatore a due livelli)
La soluzione circuitale è quella di //figura 1a// e //figura 2a// dove:
* quando `v_o < V_Z + V_D` i diodi non conducono e il comportamento è da amplificatore invertente
* quando `v_o >= V_Z + V_D` i diodi entrano in conduzione (uno diretta e uno inversa) e la tensione è limitata al valore `V_H=V_Z + V_D` (cioè vo non può superare VH)
Per il dimensionamento delle resistenze occorre valutare la corrente sui diodi in conduzione:
`I_D=v_s/R_1 - (V_Z + V_D)/R_2`
Rispetto ai circuiti limitatori con diodi già visti nella sezione 11B quelli con operazionali presentano questi vantaggi:
* la sorgente di segnale vede un carico costante pari a R1
* il comportamento del circuito non dipende dal carico in uscita
* il circuito può amplificare
===== 2 Raddrizzatori di precisione =====
I raddrizzatori a diodi visti nella sezione 11A non sono adatti a raddrizzare piccoli segnali perché in quel caso:
* la tensione di soglia Vγ non è trascurabile
* il comportamento non lineare deforma il segnale in uscita
come mostrato nella //figura 3c//.
Per piccoli segnali conviene ricorrere ai raddrizzatori di precisione, come quello di //figura 4a//. La configurazione somiglia a quella dell'inseguitore di tensione ma:
* quando vs è positiva il diodo conduce e l'amplificazione riduce la tensione di soglia a Vγ/Av; la configurazione a inseguitore di tensione fa sì che vo = vs
* quando vs è negativa il diodo non conduce e la tensione in uscita è nulla perché non scorre corrente in RL
L'effetto complessivo è che:
* la tensione di soglia è trascurabile perché ridotta di un fattore pari al guadagno ad anello aperto
* il comportamento è linearizzato grazie alla retroazione negativa (inseguitore di tensione)
Il circuito //figura 4a// non viene utilizzato in pratica perché durante la semionda negativa l'operazionale satura introducendo un ritardo nella semionda successiva. Il raddrizzatore di precisione invertente di //figura 5// risolve questo inconveniente e permette anche di amplificare il segnale. In questo caso:
* durante la semionda negativa D2 è interdetto e D1 conduce; il comportamento è da amplificatore invertente e vale `v_o = -R_2/R_1 v_s`
* durante la semionda positiva D1 è interdetto e D2 conduce; su R2 non passa corrente e la tensione in uscita vale zero
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