sezione_11a
Differenze
Queste sono le differenze tra la revisione selezionata e la versione attuale della pagina.
Entrambe le parti precedenti la revisioneRevisione precedente | Prossima revisioneEntrambe le parti successive la revisione | ||
sezione_11a [2015/10/21 20:33] – [Raddrizzatori su carico ohmico-indutivo] admin | sezione_11a [2020/07/03 15:58] – modifica esterna 127.0.0.1 | ||
---|---|---|---|
Linea 73: | Linea 73: | ||
Il valore medio e quello efficace della tensione raddrizzata si calcolano così (vedi sez. C1 del libro di terza): | Il valore medio e quello efficace della tensione raddrizzata si calcolano così (vedi sez. C1 del libro di terza): | ||
- | $$V_(om) = V_(oP) /pi$$ | + | `V_(om) = V_(oP) /pi` |
- | $$V_(oeff) = V_(oP)/2$$ | + | `V_(oeff) = V_(oP)/2` |
La tensione raddrizzata, | La tensione raddrizzata, | ||
- | $$r=V_(oaceff)/ | + | `r=V_(oaceff)/ |
dove V< | dove V< | ||
Linea 87: | Linea 87: | ||
Il raddrizzatore più utilizzato è quello a onda intera, in particolare quello a **ponte di Graetz** mostrato in //figura 8a//. Il ponte, che contiene quattro diodi che conducono a coppie alternativamente, | Il raddrizzatore più utilizzato è quello a onda intera, in particolare quello a **ponte di Graetz** mostrato in //figura 8a//. Il ponte, che contiene quattro diodi che conducono a coppie alternativamente, | ||
- | $$V_(om) = (2 V_(oP)) /pi$$ | + | `V_(om) = (2 V_(oP)) /pi` |
- | $$V_(oeff) = V_(oP)/ | + | `V_(oeff) = V_(oP)/ |
dove la tensione di picco V< | dove la tensione di picco V< | ||
Linea 102: | Linea 102: | ||
In ambito industriale, | In ambito industriale, | ||
- | $$V_(om) = (3 sqrt(3))/(2 pi) V_(oP)$$ | + | `V_(om) = (3 sqrt(3))/(2 pi) V_(oP)` |
- | $$r=17,7%$$ | + | `r=17,7%` |
Con i raddrizzatori trifase a ponte (a onda intera) è possibile ottenere risultati ancora migliori. La //figura 10a// mostra il circuito e la //figura 10d// mostra l' | Con i raddrizzatori trifase a ponte (a onda intera) è possibile ottenere risultati ancora migliori. La //figura 10a// mostra il circuito e la //figura 10d// mostra l' | ||
- | $$V_(om) = (3 sqrt(3))/pi V_(oP)$$ (dove con V< | + | `V_(om) = (3 sqrt(3))/pi V_(oP)` (dove con V< |
- | $$r=4,04%$$ | + | `r=4,04%` |
==== Raddrizzatori su carico ohmico-indutivo ==== | ==== Raddrizzatori su carico ohmico-indutivo ==== | ||
Linea 139: | Linea 139: | ||
^ ^ semionda ^ onda intera ^ | ^ ^ semionda ^ onda intera ^ | ||
- | | ondulazione|$$Deltav_o = I_o/(fC)$$|$$Deltav_o = I_o/(2fC)$$| | + | | ondulazione|`Deltav_o = I_o/(fC)`|`Deltav_o = I_o/(2fC)`| |
- | | componente continua|$$V_(\C\C)=V_(oP)-I_o/ | + | | componente continua|`V_(\C\C)=V_(oP)-I_o/ |
- | | fattore di ripple| | + | | fattore di ripple| |
Osserviamo che: | Osserviamo che: | ||
Linea 166: | Linea 166: | ||
Il trasformatore si dimensiona calcolando il valore efficace della tensione al secondario e la potenza apparente dopo aver ricavato il valore efficace della corrente al secondario con una formula pratica. Nel caso del raddrizzatore a ponte: | Il trasformatore si dimensiona calcolando il valore efficace della tensione al secondario e la potenza apparente dopo aver ricavato il valore efficace della corrente al secondario con una formula pratica. Nel caso del raddrizzatore a ponte: | ||
- | $$V_(ieff)=V_(iP)/ | + | `V_(ieff)=V_(iP)/ |
=== Extra === | === Extra === | ||
Linea 193: | Linea 193: | ||
Per verificare la prima condizione occorre dimensionare la resistenza R in modo che il diodo conduca anche nel caso peggiore, cioè quando la tensione in ingresso è minima e la corrente richiesta dal carico massima, imponendo: | Per verificare la prima condizione occorre dimensionare la resistenza R in modo che il diodo conduca anche nel caso peggiore, cioè quando la tensione in ingresso è minima e la corrente richiesta dal carico massima, imponendo: | ||
- | $$R< | + | `R< |
Per verificare la seconda condizione occorre valutare la corrente massima sul diodo e sulla resistenza nel caso peggiore, cioè quando la tensione in ingresso è massima e la corrente richiesta dal carico minima: | Per verificare la seconda condizione occorre valutare la corrente massima sul diodo e sulla resistenza nel caso peggiore, cioè quando la tensione in ingresso è massima e la corrente richiesta dal carico minima: | ||
- | $$I_(RMAX)=(V_(IMAX)-V_Z)/ | + | `I_(RMAX)=(V_(IMAX)-V_Z)/ |
- | $$I_(ZMAX)=I_(RMAX)-I_(Lmin)$$ | + | `I_(ZMAX)=I_(RMAX)-I_(Lmin)` |
e calcolare le rispettive potenze: | e calcolare le rispettive potenze: | ||
- | $$P_(RMAX)=RI_(RMAX)^2$$ | + | `P_(RMAX)=RI_(RMAX)^2` |
- | $$P_(ZMAX)=V_Z I_(ZMAX)$$ | + | `P_(ZMAX)=V_Z I_(ZMAX)` |
==== Limiti del circuito stabilizzatore ==== | ==== Limiti del circuito stabilizzatore ==== | ||
Linea 211: | Linea 211: | ||
Fin qui abbiamo fatto l' | Fin qui abbiamo fatto l' | ||
- | $$Delta V_Z=Delta I_Z r_Z$$ | + | `Delta V_Z=Delta I_Z r_Z` |
Linea 284: | Linea 284: | ||
Torna all' | Torna all' | ||
+ |
sezione_11a.txt · Ultima modifica: 2021/03/12 08:54 da admin