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prerequisiti [2016/09/06 12:52] – modifica esterna 127.0.0.1prerequisiti [2018/04/17 10:03] admin
Linea 58: Linea 58:
 Nei **circuiti in alternata** si distingue tra potenza attiva, reattiva ed apparente, dove solo la prima segue la definizione generale e vale: Nei **circuiti in alternata** si distingue tra potenza attiva, reattiva ed apparente, dove solo la prima segue la definizione generale e vale:
  
-`P=VI cos phi [W]`+`P=VI cos varphi [W]`
  
 dove V e I sono i valori efficaci di tensione e corrente e φ lo sfasamento tra le due grandezze. La potenza reattiva è l'energia che viene accumulata e restituita al secondo dalle reattanze (condensatori e induttori) e si calcola così: dove V e I sono i valori efficaci di tensione e corrente e φ lo sfasamento tra le due grandezze. La potenza reattiva è l'energia che viene accumulata e restituita al secondo dalle reattanze (condensatori e induttori) e si calcola così:
  
-`Q=VI text(sen) phi [VAR]`+`Q=VI text(sen) varphi [VAR]`
  
 Osserviamo che:  Osserviamo che: 
Linea 268: Linea 268:
 Una tensione sinusoidale cambia nel tempo con la legge: Una tensione sinusoidale cambia nel tempo con la legge:
  
-`v(t)=V_max sen(omega t + phi)`+`v(t)=V_max sen(omega t + varphi)`
  
 Dove: Dove:
Linea 280: Linea 280:
 Lo studio dei circuiti in alternata è agevolato se si rappresenta ogni corrente e ogni tensione con un vettore di ampiezza pari al valore efficace e angolo pari alla fase (la frequenza non è interessante perché uguale per tutte le grandezze). A sua volta i vettori possono essere rappresentati con dei numeri complessi: Lo studio dei circuiti in alternata è agevolato se si rappresenta ogni corrente e ogni tensione con un vettore di ampiezza pari al valore efficace e angolo pari alla fase (la frequenza non è interessante perché uguale per tutte le grandezze). A sua volta i vettori possono essere rappresentati con dei numeri complessi:
  
-`v(t)= sqrt(2)V sen(omega t + phi) to bar V = V _phi = V cos phi + j V sen phi`+`v(t)= sqrt(2)V sen(omega t + varphi) to bar V = V _varphi = V cos varphi + j V sen varphi`
  
 La trasformazione delle sinusoidi in vettori o numeri complessi - grandezze costanti caratterizzate da due soli valori - facilita molto i calcoli. Alla fine del procedimento si esegue una anti-trasformazione per ritornare alle sinusoidi: La trasformazione delle sinusoidi in vettori o numeri complessi - grandezze costanti caratterizzate da due soli valori - facilita molto i calcoli. Alla fine del procedimento si esegue una anti-trasformazione per ritornare alle sinusoidi:
  
-`bar V = a+jb to {(V = sqrt (a^2+b^2)),(phi=text(arctg) b/a +- 180°):} to bar V = V _phi to v(t)= sqrt(2)V sen(omega t + phi)`+`bar V = a+jb to {(V = sqrt (a^2+b^2)),(varphi=text(arctg) b/a +- 180°):} to bar V = V _varphi to v(t)= sqrt(2)V sen(omega t + varphi)`
  
 ==== Impedenza ==== ==== Impedenza ====
Linea 290: Linea 290:
 E' possibile accorpare i tre componenti passivi R, L e C in un unico termine detto impedenza, così definito: E' possibile accorpare i tre componenti passivi R, L e C in un unico termine detto impedenza, così definito:
  
-`bar Z=R+j(omega L - 1/(omega C))=R+jX=Z_phi [Omega]`+`bar Z=R+j(omega L - 1/(omega C))=R+jX=Z_varphi [Omega]`
  
 dove Z è l'impedenza, misurata in Ohm, espressa come numero complesso o come vettore. Il termine X è la reattanza totale somma della reattanza induttiva: dove Z è l'impedenza, misurata in Ohm, espressa come numero complesso o come vettore. Il termine X è la reattanza totale somma della reattanza induttiva:
prerequisiti.txt · Ultima modifica: 2020/07/03 15:58 da 127.0.0.1