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Linea 213: | Linea 213: | ||
* si calcola la corrente del generatore applicando la legge di Ohm alla resistenza equivalente | * si calcola la corrente del generatore applicando la legge di Ohm alla resistenza equivalente | ||
* si calcolano le correnti restanti utilizzando la legge di Ohm (o altro) nei circuiti disegnati ogni volta che si è sostituita una resistenza equivalente a un gruppo di resistenze in serie o parallelo | * si calcolano le correnti restanti utilizzando la legge di Ohm (o altro) nei circuiti disegnati ogni volta che si è sostituita una resistenza equivalente a un gruppo di resistenze in serie o parallelo | ||
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+ | ===== 13 Generatori elettrici di tensione e di corrente ===== | ||
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+ | I generatori di tensione e corrente, così come li abbiamo definiti finora, sono generatori ideali infatti: | ||
+ | * un generatore ideale di tensione presenta ai suoi morsetti la stessa tensione qualunque sia la corrente che lo attraversa | ||
+ | * un generatore ideale di corrente è attraversato dalla stessa corrente qualunque sia la tensione ai suoi capi | ||
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+ | In pratica questo non avviene mai; quando un utilizzatore (un componente che assorbe energia) è collegato al generatore la tensione (la corrente nel caso dei generatori di corrente) cala. I generatori ideali "non funzionano" | ||
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+ | * generatore di tensione cortocircuitato: | ||
+ | * generatore di corrente **a vuoto** (senza carico collegato): la corrente è quella del generatore o vale zero perché il circuito è aperto? | ||
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+ | Il modello corretto per i due generatori deve comprendere una resistenza interna R< | ||
+ | * nel generatore reale di tensione la R< | ||
+ | * nel generatore reale di corrente la R< | ||
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+ | Questo produce le caratteristiche di figura 31((NB nel testo questa caratteristica usa la tensione per l'asse y; è una scelta legittima ma molto poco comune)) e 34 . Nel generatore reale di tensione '' | ||
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+ | Analiticamente le due caratteristiche sono espresse dalle formule: | ||
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+ | `V_(AB)= E_0 - R_i I` | ||
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+ | e | ||
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+ | `I = I_(\C\C) - V_(AB)/R_i` | ||
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+ | Due ultime osservazioni importanti: | ||
+ | * un generatore di tensione (reale o no) non deve mai essere cortocircuitato (nel generatore reale tutta l' | ||
+ | * un generatore di corrente non deve lavorare a vuoto (tutta l' | ||
+ | * osservando le due caratteristiche in figura 31 e 34 si deduce che i due generatori sono equivalenti; | ||
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+ | ===== 14 Le condizioni di massimo trasferimento tra generatore e utilizzatore ===== | ||
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+ | Consideriamo il circuito in figura 36 che mostra un generatore reale di tensione ('' | ||
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+ | `P_G = P_L + P_D` | ||
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+ | dove '' | ||
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+ | `P_G = E I , quad , P_L = V_(AB)I , quad , P_D = R_i*I^2` | ||
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+ | Si definisce **rendimento** il rapporto tra la potenza generata e quella utilizzata. Con una formula: | ||
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+ | `eta = P_L/P_G = P_L/(P_L + P_D)` | ||
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+ | dove '' | ||
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+ | Variando il valore di '' | ||
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+ | `R_L = R_i` | ||
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+ | in queste condizioni: | ||
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+ | `V_(AB)=E_0 /2 , quad , I=I_(\C\C)/ | ||
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+ | il rendimento vale: | ||
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+ | `eta = 0,5 ( = 50%)` | ||
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+ | e la potenza al carico: | ||
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+ | `P_L = E^2/(4R_i) = P_D` | ||
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sezione_1b.txt · Ultima modifica: 2020/07/03 15:58 da 127.0.0.1